Nell’estremità settentrionale dell’Australia, terra nativa degli aborigeni “Yolngu”, si racconta la storia di tre famosi pescatori, appartenenti a una gruppo che come totem si identificava nel pesce luna. Era usanza infatti, che ogni tribù si scegliesse un animale guida, un' usanza spirituale comune a quasi tutte le popolazioni antiche.

I tre uomini, dopo giorni che non riuscivano a pescare pressoché niente, furono presi d’ansia di tornare a casa un' ennesima volta a mani vuote. Spinti da un profondo amore verso le proprie famiglie e sentendosi responsabili della loro fame, si recarono in un luogo, a loro sacro, dove sapevano che avrebbero trovato certamente dei pesci luna.

Intimoriti i tre pescatori, una volta giunti nella palude, controllarono in tutte le direzioni se qualcuno potesse essere testimone della loro bravata. Appurato che erano soli iniziarono a pescare, catturando quasi contemporaneamente, tre pesci luna.

Nessuno li aveva visti ma non scapparono allo sguardo severo del sole. Stupito e adirato, chiamò a raccolta le nubi, il mare ed il vento per creare una gigantesca tromba d’acqua che fece vorticare i tre uomini alti nel cielo.

Ancora oggi li possiamo osservare seduti sulle loro canoe, sono le tre famose stelle della costellazione, tra le più facili da scorgere nel cielo.

I più attenti, e aggiungo io romantici, se osserveranno le tre stelle nel cielo stellato scorgeranno tre piccoli pesci luna ancora appesi alle imbarcazione dei pescatori aborigeni, sorpresi dal Dio Sole a infrangere il proprio tabù per amore dei loro figli.