Vivere La Montagna ... per vivere!!

                                     Libri

K2. La verità. Storia di un caso di: Walter Bonatti

Un libro “glaciale”. Affascinante come la neve che impervia sulle montagne Himalayane, freddo come la sensibilità di alcuni suoi compagni di viaggio, affascinante e strepitoso come il paesaggio che circonda nel 1954 gli alpinisti italiani.
A partire da 7627 metri fino agli 8616 della cima, un' avventura strepitosa: fatta di gelosie, coraggio, paura e determinazione.
Con la perseveranza che ha sempre accompagnato Bonatti nella sua “movimentata” vita, in pagine piene di adrenalina e tensione, la verità su come è andata la famosa vetta vinta più di cinquant’ anni fa dagli italiani.
Un libro di denuncia contro le falsità e ipocrisie che segnarono la conquista del K2.



                                      Film

                                        North Face

Un film drammatico che prende spunto da una storia vera, quella di Toni Kurz e Andreas Hinterstoisser, due alpinisti tedeschi determinati ad arrivare in vetta alla parete nord dell’ Eiger. Una montagna tra le più famose in Europa per la sua pericolosità. Nel film i due amici nel 1936 si prepara all’ impresa, seguiti dagli sguardi di un intera nazione, con curiosità e preoccupazione.

“Noth face” è la vera storia di due storici sportivi troppo presto dimenticati, sottolineandone le pressioni della stampa, della concorrenza tra partecipanti e del estrema lotta epica tra l’uomo e la natura.

Un film da non perdere

342 ore sulle Grandes Jorasses

Massiccio del Monte Bianco, 11 febbraio 1971: il grande René Desmaison tenta la direttissima della Punta Walker sulle Grandes Jorasses insieme al giovane compagno, Serge Gousseault. La scelta è dovuta al fatto che la meta di partenza, lo Sperone Centrale, è già occupato da un'altra cordata partita un giorno prima. Di fronte si trovano 1200 metri di granito e ghiaccio strapiombanti e soggetti a continue scariche di neve e sassi. La salita è più dura del previsto e i due devono bivaccare più volte; fino al17 il tempo regge, ma poi si mette al brutto. Or- mai sono a 200 metri dalla vetta, l'unica possibilità è arrivare in cima, ma i collegamenti col fondovalle e i familiari si sono interrotti, i viveri scarseggiano e Serge Gousseault mostra i primi segni di sfinimento: è l'inizio della fine, i bivacchi si susseguono fino all'ultimo, a 80 metri dalla vetta. Gousseault non riuscirà a sopravvivere e l'elicottero dei soccorsi riuscirà a trarre in salvo Desmaison solo il 25 febbraio dopo 342 ore, più di due settimane in parete.

    La morte sospesa

Il film è ispirato alla vicenda realmente accaduta a Joe Simpson e Simon Yates. 1985. I due amici, appassionati di alpinismo, scalano la Siula Grande, nelle Ande peruviane. Joe scivola e cade, restando nel vuoto, attaccato a Simon solo dalla corda di sicurezza. La situazione è drammatica, ma Simon non molla. Cerca di tirare a sé il compagno… non ci riesce. Taglia la corda, una decisione che un alpinista non vorrebbe mai prendere. Torna al campo base, convinto della morte del compagno, precipitato nel vuoto. Ma non è così... La comunità alpinista accusa Simon di aver tradito un inviolabile codice etico. Joe decide allora di scrivere un libro per scagionare l'amico.

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